Poesie 2016

Poesie scritte nell'anno 2016

IL LADRO

Si affaccia sull'uscio
con occhi bendati,
ghiacciando all'istante
chi del messaggero
riconosce esperto
l'aspetto oscuro.

Pur non gradito
si ostina a tornare
l'indigesto dolore
che toglie appetito;

ma al passare del tempo
ti diventa amico
il passo molesto
del ladro infame.

Poi  scappa veloce
strappando via bruto
amici parenti giovani
anziani persone vicine,
gli affetti più cari.

Quando quel giorno
verrai alla mia porta
bussa pian piano
senza fare rumore
rubandomi pure la parte
finale che resterà ancora
in vita di me.


INTENSO PROFUMO

Chiarore raccolto si appiccica lento,
fermo il rumore nel gelido vento.

Noia pesante dal sonno leggero,
eterna pace in un attimo solo.

Spiraglio di luce
illumina il vero;
misfatto incompiuto
da ali innocenti, macchiate
di colpa, ne ostacola il volo.

A piedi nudi scappare lontano,
senza voltarsi alla voce suadente
del familiare scorretto richiamo.

Sul finire del giorno,
in un lungo respiro,
i tremanti colori bagnati
di lacrime con gusto tinteggiano
il pallido cielo.

Assaggio di fresco
l'intenso profumo.


DOMANI CHISSA'

Da mani esperte
colto il frutto maturo
viene morso coraggioso
fino al nocciolo duro.

E' giunto impetuoso il cambiamento
scuotendo violento l'instabile suolo.

Lo schiaffo sferzante
certezze distrugge
svegliate improvvise
nel sonno fatale.

Perfida bocca non devi tacere,
rivela pungente l'osso nascosto
stracciando decisa il torbido velo.

Oggi il sole sorge di nuovo
ma domani chissà, questa
l'unica vera realtà.


DESIDERIO

Torbida notte
del giorno felice
un corpo lucente
risucchia veloce.

Dubbiosa certezza
tra sogno e realtà.

Tenera luce non affievolire,
livido inganno di un futuro migliore.

Serata d'estate dal cielo
stellato con garbo cicala
il tuo canto argentato.

Pungono i fuochi
che ti hanno abbracciato.

Scia sanguinante
dell'astro cadente,
desiderio segreto
strizzato per gioco,
in fretta seduce
lento logora dopo.


.

AMORE DISTORTO

Non parla il bambino
non può capire
lenta la mano
non fa soffrire.

Confuso il ricordo
in un sogno ignoto
trasforma il vero
in un torbido vuoto.

Segno evidente
del male subito
a forza ingoiato
e mai digerito.

Giudice ingiusto
sentenza finale
perdono del cielo
peccato mortale.

Manca l'assenza
di chi ha usato
senza rispetto

lo schiavo devoto.

Amore distorto,
bisogno umano
di essere vista
per quella che sono.


© 2017 Poesie di Michela Trojani. Tutti i diritti riservati.
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